Montagnes valdotaines

Anno: 1993 Pagine: 258 “Montagnes valdotaines vous ètes mes amours”. Storia di una vocazione. Questo racconto ha due protagonisti: la montagna e un giovane valdostano. Passando le vacanze in una malga egli sente sorgere in sè il bisogno di salire sulle più alte e difficili cime della Valle. I suoi sguardi e la sua immaginazione sono attratti e quasi affascinati dalla più bella di quelle cime: il Cervino, che esercita su di lui un prepotente richiamo e dominerà la sua vita dal principio alla fine. L’azione si svolge in tre tempi. La prima parte negli anni che immediatamente seguirono la prima guerra mondiale; la seconda, dieci anni dopo; la terza si conclude nel 1933. Si potrebbe anche dire che questo è “il libro della Valle d’Aosta”, con i suoi castelli, i villaggi, gli alti pascoli, le grandi montagne. Come in un vasto affresco, vi sono infatti rappresentati diversi aspetti dei luoghi, dalle valli alle cime: la vita dei pastori, le figure di preti alpinisti ed eruditi, le antiche storie, l’evoluzione dell’alpinismo valdostano, dalla lontana conquista del Cervino alle imprese di un gruppo di giovani, che intorno al 1930 risolsero i maggiori “problemi alpinistici” di quell’epoca. I fatti narrati sono rigorosamente autentici.