Montagne di parole

Anno: 1986 Pagine: 368 “Questo libro non è la storia dell’alpinismo italiano, ricostruito attraverso i racconti degli autori delle imprese che la hanno scandita, o una raccolta degli scritti dei suoi maggiori esponenti. E non è nemmeno un’antologia nel senso di una selezione dei migliori testi ispirati a questo o a quell’aspetto della pratica alpinistica, valutati comunque sul piano della pregevolezza stilistica o della qualità espressiva... piuttosto è un’immagine quanto più possibile completa delle molte facce di quelle varie attività che complessivamente chiamiamo alpinismo, in cui si riconoscono gli alpinisti, e che abbia forza evocativa per chi all’ambiente alpinistico è invece estraneo”. Il risultato è un panorama personalissimo di letture e di proposte sulle quali meditare e riflettere e che da Alessandro Sella arriva a Walter Bonatti, che da Riccardo Cassin e Renato Chabod conduce a Reinhold Messner e ad Alessandro Gogna passando per le pagine di scrittori “veri” come Dino Buzzati e Primo Levi e per i ricordi di scalatori sconosciuti ma ugualmente importanti. Dentro ci sono tutte le questioni, i problemi, le illusioni, le paure, i simboli, gli eroismi e le viltà, gli exploit e le rinunce che hanno fatto tanta parte dell’alpinismo nostrano.