Le voci dei fiori

Anno: 2001 Pagine: 118 Questo è il decimo libro di Gina Marpillero. E’ come un decimo capitolo di una lunga narrazione iniziata nel 1980 con Essere di paese. Non è un libro di botanica, come spesso conferma la scrittrice, bensì un racconto di una vita passata fianco a fianco degli alberi, arbusti, fiori, in un mondo di naturale coabitazione. Ancora una volta l’autrice sa cavar fuori dalla sua memoria storie prodigiose, uccellini orfani venduti al mercato, il trasporto dei tronchi nel bosco con la lisce, le piante medicinali che si usavano un tempo, i buonissimi odori e profumi delle segherie, campagne quasi militari contro le orribilissime rughe, ma anche il senso profondo del fluire dell’esistenza, che tanto assomiglia a quella delle piante. E così ci sono pagine romantiche e delicate sull’autunno e sull’inverno, metafora del nostro inesorabile trascorrere sulla terra. Ma tutto viene visto, come è abitudine dell’autrice, con un ilare e divertito sentimento che stempera gli atteggiamenti pensosi e ci restituisce alla tenera levità del gioco della vita.