Isoipse

Anno: 2005 Pagine: 166 La montagna vissuta da uomo tra gli uomini, in solitaria, ma in costante apertura all'incontro, alla riflessione partecipata, a quella capacità di rafforzarsi nel rapporto con l'altitudine, la fatica, il senso di solitudine e quello di conquista. E in tutto questo accorgersi che la montagna, giorno dopo giorno, entra nel sangue, si fissa tra i pensieri, nutrendoli dei momenti sublimi vissuti in parete, nei bivacchi in quota, nel contatto con una natura multiforme che apre al senso dell'infinito.Una scrittura colta - ricca di illuminanti citazioni alpinistiche e letterarie - e al contempo piana, leggera e coinvolgente, sempre piacevolmente personale, talvolta magnificamente intimista, a raccontarci l'animo umano sui sentieri della vertigine.